Si tratta di una installazione scientifica interattiva (con software di simulazione in tempo reale) pensata per raccontare le ignote e affascinanti caratteristiche della materia oscura (Dark Matter).
Si trova all’interno dell’area permanente “Extreme – alla Ricerca delle particelle” del museo, focalizzata sugli strumenti e sul lavoro di chi esplora l’infinitamente piccolo.
L’exhibit utilizza come caso di studio una galassia a spirale. Il visitatore ha davanti a sé l’immagine della galassia.
Su un piano orizzontale può plasmare virtualmente una massa informe di colore scuro, che rappresenta la materia oscura. Mentre agisce su questa massa, in tempo reale l’immagine della galassia si modifica e cambia la sua rotazione, così come potrebbe accadere se la materia oscura ipotizzata dovesse spostarsi.
L’esposizione è stata sviluppata in collaborazione con CERN, Organizzazione europea per la ricerca nucleare e INFN, Istituto nazionale di fisica nucleare.